L’acqua la sua gestione nella rinascimentale “città ideale” di Oriolo Romano.
Filo conduttore del 2° raduno sarà l’acqua come bene comune primario.
Nella nostra epoca sarà sempre più attuale una coscienza ed una conoscenza che ci porti a non sprecare questa fonte primaria di vita.
Noi tutti della Fie , sia come Accompagnatori che come camminatori. Siamo chiamati a fare opera di sensibilizzazione per preservare e diffondere il rispetto e la difesa di questo bene vitale.
Potremo visitare il sistema delle fontane e dei fontanili più rilevanti del borgo raccontandone la storia.
ORIOLO,potrebbe derivare da hordeolus, ‘chicco d’orzo’, secondo un’ipotesi che risale a Gerhard Rohlfs].
Più probabile appare la derivazione da aureus ‘d’oro’, in analogia con omonimi lombardi, per la fecondità del terreno o anche da Aureoulus, nome personale romano.
Anche Pellegrini sostiene la derivazione da aureu per il toponimo laziale
Sulle colline dei monti Sabatini, Oriolo Romano è a ridosso del Lago di Bracciano, tra boschi di antichi faggi, cerri e castagni.
Siamo all’interno del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano (a nordovest della capitale, bassa tuscia).
Il territorio vanta le Olmate, l’antico giardino di Palazzo Altieri, e la rigogliosa Faggeta di Monte Raschio, patrimonio mondiale naturalistico dell’UNESCO dal 2017.
“Città ideale e felice” Oriolo Romano fu pianificata così nella sua organizzazione economica e urbanistica dal suo fondatore della famiglia nobile Santacroce. Quando, infatti, nel 1560 Giorgio Santacroce fondò il primo insediamento del borgo, fece applicare un piano regolatore razionale e preciso, capace di soddisfare le necessità del popolo e dei Signori.
Ancora oggi Oriolo Romano gode di questo particolare carattere urbanistico apparendo come uno dei pochi esempi di insediamento umano dettagliatamente pianificato nel suo assetto e nei suoi spazi. Strade rettilinee, un giardino e un orto per ogni casa, una grande piazza per i momenti di incontro e una grande via, l’antica via Clodia, per il passaggio delle attività commerciali: queste le sue caratteristiche fondamentali.
Programma della giornata:
H.9,00 Appuntamento dei Gruppi in
Piazza Santacroce
davanti al palazzo Altieri.
Saluti istituzionali Fie e delle Autorità locali
davanti alla Fontana Vecchia
Lettura ed introduzione al tema.
H 9,30
Visita del Parco di Palazzo Altieri con le sue piante secolari ed introduzione storica ai luoghi.
Piccola meditazione pochi minuti di contatto con la natura ed il luogo.
H 10,00
Le vie dell’acqua tra le fontane storiche del paese e visita del centro antico.
Parole improvvisate.
H 11,00
Inizio del percorso ad anello che ci porterà alla Mola ed alla sua cascata Monumento Naturale.
Il parco della Mola, che si estende a circa 5 km dal centro del paese di Oriolo Romano, prende il nome dal vecchio molino, costruito nel 1573 dal feudatario Giorgio Santacroce. Tale costruzione sfruttava le acque del fiume Mignone del fosso Biscione per realizzare la molitura del grano da farina. La Mola, detta del Biscione, è immersa nel verde a poca distanza dai resti delle antiche opere di canalizzazione e delle mura perimetrali in tufo.
In tutta l’area non mancano manifestazioni termali tipiche di un territorio vulcanico come quello della Tuscia. Tra le sorgenti termali maggiori si registra sicuramente quella della Mola stessa, caratterizzata da acqua tra i 25 e i 28 gradi centigradi e da abbondanti emissioni gassose. All’interno del Parco della Mola l’Università Agraria ha allestito un parco con tavoli per il ristoro e due piccole piscine che raccolgono l’acqua sulfurea termale locale.
H 13,30
Arrivo alla Mola sistemazione,
visita e spiegazione storico-naturalistica dei luoghi.
H14,00
Brunch
organizzato da yogarmonia walking e trekking e gli amici della “La castellina15 Gardensharing” Maja Borer e Paolo Guardalà, custodi delle bellezze naturali di Oriolo.
P.s i gruppi possono arrichire il Brunch con dolci.
Dopo pranzo momento conviviale tra musica,poesia e chiacchiere di conoscenza tra i gruppi.
H 17,30
Ritorneremo in paese
Saluti e ringraziamenti.
Chi vorrà si potrà fermare a visitare la manifestazione che si terrà in serata,
“Vini Autentici”
dove si potrà mangiare nelle cantine e degustare vini selezionati da sommelier.
Informazioni tecniche:
Escursione ad anello che partirà dal centro storico.
Distanza totale max 15 km.
Difficoltà ET
Consigliata ai bambini e ragazzi
Dislivello negativo e positivo nessuno
Cosa portare:
Zaino da giornata,Acqua 1lt minimo,
snack ed eventuali integratori,
scarpe da trekking obbligatorie,in questa escursione possono essere usate scarpe leggere,bastoncini telescopici facoltativi, abbigliamento adeguato alla stagione,mantella o kway,medicinali personali, (eventuali patologie vanno comunicate agli accompagnatori in privato)
L’escursione è riservata ai soli soci Fie in regola con l’assicurazione annuale o anche ad amici e parenti che possono usufruire della assicurazione giornaliera ospiti fornendo almeno due giorni prima i dati, nome, cognome e codice fiscale.
Sarà possibile previa prenotazione dormire in tenda la sera precedente alla Castellina 15 Garden Sharing.cell.+39 335 585 2133
Come raggiungere Oriolo Romano in Auto con la Ss2 Cassia nuova,
in treno da Valle Aurelia ci sono circa 29 corse al giorno (verificare gli orari).
Area parcheggio Bus lungo la strada del convento di Sant’Antonio.
Parcheggi Auto:Vicino alla stazione ferroviaria Via di Sottocantine,
Largo Santacroce,al Campo sportivo.
I vari gruppi debbono necessariamente comunicare il numero dei partecipanti per poter organizzare il brunch e le attività al meglio almeno una settimana prima.
P.s se volete contribuire al Brunch con specialità locali del vostro territorio o vino etc sarete benvenuti.
PER INFORMAZIONI ED ADESIONI:
Giovanni Macrino, Tel. 378.0895006
eMail: info@atargatis.it