L’anello Del Fragoloso e del Revole è un’escursione mediamente impegnativa che, partendo dalla Valle di Polleca in territorio di Esperia, giunge fino al cuore della catena aurunca: un tragitto fatto di interessanti saliscendi, attraverso scenari e paesaggi tipici di questi monti, vari e sempre affascinanti.
Il percorso è lungo circa 12,9 km, per un dislivello di circa 650 m, distribuiti però in circa 920 m di ascesa totale e altrettanti di discesa totale. Sono necessarie circa 7 ore per completare l’anello.
Si attraversa in auto il centro di Esperia, passando anche attraverso il semaforo che permette il senso unico alternato all’uscita dal paese. Ci si dirige verso la Valle di Polleca e si percorre la strada asfaltata fino alla Cisterna di Polleca, in corrispondenza di un incrocio e di un pannello esplicativo. Si può lasciare qui l’auto e iniziare l’escursione, imboccando il sentiero n. 957. Dapprima su fondo asfaltato, il cammino passa davanti il Rifugio della Portella, per poi raggiungere immediatamente una sterrata e deviare verso sinistra. Si segue il segnavia e le indicazioni per il Fragoloso, Sella di Faleca e Revole, salendo ancora verso sinistra e passando attraverso tratti di vegetazione caotica, probabilmente frutto della colonizzazione che è seguita agli incendi di anni or sono, impreziosita comunque da belle fioriture primaverili. Non si deve comunque aspettare molto per penetrare nel bosco vero e proprio, dove si incrocia la variante del sentiero 957 (denominata 957b) e si continua la salita verso la sella del Fragoloso. da cui la pendenza diventa più pronunciata verso la vetta. Quest’ultima (1110 m) si raggiunge con un percorso che si inerpica per un pendio con rada vegetazione che si infittisce invece proprio in cima, prima di ridiscendere verso la Sella di Faleca (1037 m); qui il 957b si riunisce al sentiero principale e riprende la salita verso la vetta del Revole.
Il cammino si inerpica verso la cima, concentrando un dislivello di 250 m circa in questo tratto, dapprima attraverso un paesaggio boscoso che si trasforma successivamente, divenendo sempre più roccioso: le conformazioni assunte dalle rocce ci ricordano l’origine carsica degli Aurunci, con guglie, veri e propri “menhir”, ed altre bizzarrie che lasciano sempre a bocca aperta. Raggiunta la vetta (1285 m) la vista si apre verso Campello e verso il Ruazzo; man mano che si scende verso Forcella di Fraile lungo il sentiero n. 959, si ammira anche un tratto del Golfo di Gaeta, fino ad intravedere Gaeta stessa. La discesa richiede attenzione, date le rocce appuntite che costellano il fondo.
Raggiunta Forcella di Fraile, imboccando il sentiero 915c, si svolta con decisione nuovamente verso la valle di Polleca: dapprima su sterrata, il sentiero si tuffa nel bosco, scendendo senza particolari difficoltà, e ricongiungendosi alla strada asfaltata da cui si era iniziata l’escursione. In primavera il paesaggio è estremamente rilassante, con campi di grano costellati di papaveri ed altri fiori e con cavalli placidamente al pascolo. Proseguendo come in una passeggiata si chiude l’anello e si raggiungono le auto.
Leave a Reply
View Comments